Quali novità aspettarci da Android Q
Quali novità aspettarci da Android Q
Android Q è l’ultimo aggiornamento software per il sistema operativo mobile di Google. Presentato recentemente al Google IO 2019 (la conferenza degli sviluppatori di Google), dovrebbe essere disponibile ad agosto. Ma quali sono le novità che porterà questa nuova versione? Vediamole insieme.
Le 11 caratteristiche più innovative di Android Q
Google ha rilasciato al momento una versione beta con delle caratteristiche che probabilmente saranno presenti anche nella versione finale.
Il Dark Theme
Una delle funzioni più attese di Android Q che permette di avere uno sfondo nero sullo schermo. Sarà possibile attivarlo sia con un tasto dedicato che con la modalità battery saver e sarà applicabile a qualsiasi app, non solo di Google.
Privacy e sicurezza
In linea con quanto affermato al Google IO 2019, ci sarà maggiore attenzione al tema della privacy. Gli utenti avranno un maggiore controllo sull’accesso delle app a informazioni relative a posizione, ai file condivisi e ai repository come Foto e Video.
5G
Android Q ha una serie di accorgimenti specifici per 5G. Google fornirà agli sviluppatori degli strumenti per agevolare il funzionamento delle app in connessione veloce.
Live Caption – sottotitoli in tempo reale
Questa funzione permette i sottotitoli di video e audio in tempo reale e non richiede una connessione internet, sfruttando il riconoscimento vocale e le capacità di machine learning del dispositivo stesso.
Face ID: riconoscimento facciale per login e acquisti
Sarà possibile usare il volto per sbloccare il telefono, autorizzare gli acquisti o accedere alle applicazioni grazie alla funzione Face ID. Per poterla utilizzare però, gli smartphone hanno bisogno di hardware con sensori e specifiche apposite.
Nuovi comandi gestuali
Non più comandi sulla parte bassa dello schermo, a favore di gesti che permetteranno, scorrendo da sinistra a destra o due volte di seguito, di aprire il menu, tornare alla home, cambiare app.
Smart Reply
Non solo suggerimenti intelligenti per rispondere a qualsiasi messaggio, grazie al sistema di apprendimento automatico sul dispositivo. Smart Reply ora prevede, in modo intelligente, anche l’azione da fare in seguito ad una notifica come aprire un indirizzo ricevuto con Maps.
Digital wellbeing
Queste funzioni riguardano la possibilità di avere maggiore controllo sul tempo trascorso sul proprio cellulare. Già presenti nella precedente versione di Android, P, sono ora potenziate con Focus, una modalità pensata per aiutare a limitare le distrazioni quando l’utente sta facendo altre cose. Quando la funzione è attiva, le app con cui l’utente non desidera interagire vengono silenziate. Inoltre, viene introdotto uno strumento di Parental control, che permette ai genitori di gestire i contenuti che i loro figli vedono online e la quantità di tempo trascorso sui loro dispositivi.
Android Q non avrà Android Beam
Android Beam, il metodo di condivisione che permette di trasferire foto, video e altri file da un dispositivo ad un altro quando vicini, non è presente nella versione beta di Android Q e non è chiaro se verrà sostituito da un altro metodo di condivisione peer-to-peer.
Schermi pieghevoli
Google si prepara all’arrivo dei nuovi schermi e Android Q è progettato per adattarsi alle diverse misure dello schermo nel passaggio da piegato ad aperto, per esempio Samsung Galaxy Fold.
Multitasking
Un modo semplice per mantenere attive più conversazioni sullo schermo mentre si svolgono altre attività sul cellulare è grazie a piccole foto di profili, delle “bolle” che è possibile toccare quando si desidera tornare alla conversazione con quell’utente. Google sta ampliando l’utilizzo di questa modalità con Android Q.
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