Flutter
Flutter
Flutter; cosa c’è nel futuro del framework di Google.
Per gli addetti ai lavori ormai è tutto fuorché una novità.
Dal 2017, anno in cui è comparso sul mercato, ha fatto passi da gigante, attestandosi oggi come uno degli strumenti più affidabili e performanti nel panorama dei framework multipiattaforma per lo sviluppo di applicazioni mobile.
A seguito di una notevole maturità raggiunta già verso il 2019, è la storia recente che lo vede ottenere un consenso sempre più largo ed un utilizzo sempre maggiore da parte di chi fa software mobile per professione, come Metide.
Google che da qualche anno raccoglie il feedback sulla piattaforma su base trimestrale, ha reso pubblici i risultati della survey di Q4 2020 in cui ha raccolto l’opinione di oltre 8mila addetti ai lavori.
Ecco qui il feedback con le relative “direzioni” che la casa madre ha intenzione di perseguire per continuare a migliorare Flutter.
Soddisfazione
Il 92% dei partecipanti alla survey si è dichiarato “soddisfatto” o “molto soddisfatto” di Flutter con un quasi equivalente 90% che dice di volerlo utilizzare per il prossimo progetto.
Più della metà degli intervistati (52%) dichiara che Flutter è diventato un asset critico a livello strategico per il successo della propria azienda.
Paradossalmente, questi numeri molto importanti rappresentano un lievissimo calo nella soddisfazione complessiva rispetto al sondaggio precedente (-2% vs Q3 2020).
Google, sempre attentissima alle richieste degli sviluppatori, ha già messo in roadmap lo sviluppo di diverse novità, che saranno integrate nelle prossime versioni del SDK di Flutter.
Richieste e prossimi sviluppi
La richiesta più popolare tra gli sviluppatori è rappresentata dalla necessità di avere più integrazioni con librerie di terze parti disponibili nel SDK ufficiale, nonostante l’integrazione di codice nativo iOS/Android nelle app Flutter sia una operazione alla portata di ogni sviluppatore.
Per questo è ora possibile per uno sviluppatore segnalare un’integrazione ritenuta essenziale direttamente su GitHub utilizzando il tag “would be a good package” (https://github.com/flutter/flutter/issues?q=is%3Aopen+label%3A%22would+be+a+good+package%22+sort%3Areactions-%2B1-desc)
Il secondo aspetto sul quale lavorerà Google sarà quello di facilitare l’integrazione di Flutter in progetti nativi iOS/Android già avviati; l’idea è di “flutterizzare” dei progetti in corso d’opera, per reindirizzare gli sviluppi di funzionalità evolutive ed in generale la manutenzione delle applicazioni sotto un’unica piattaforma, aprendo delle ottime prospettive commerciali nelle trattative con clienti dal budget limitato.
Il terzo punto che è stato identificato dal 18% degli sviluppatori come potenziale area di miglioramento è la disponibilità delle funzionalità direttamente all’interno del core del SDK anzichè tramite pacchetti open-source; vale la pena ricordare che la scelta di ricorrere allo sviluppo di molte funzionalità in pacchetti open-source esterni al SDK di Flutter è stata fatta per poter trarre vantaggio dal contributo della comunità di sviluppatori, accelerandone di fatto lo sviluppo.
Community
La community di Flutter cresce ad un ritmo vertiginoso, di pari passo con la qualità del prodotto e grazie allo spazio che ha saputo ritagliarsi nel mercato, a discapito di alcuni dei competitor storici di riferimento (Xamarin e React).
La piattaforma principale dove gli sviluppatori cercano aiuto per problemi con Flutter è Stackoverflow, di certo non una sorpresa per gli addetti ai lavori; l’ennesima conferma di come sia diventata lo standard de-facto tra le community di sviluppatori in tutto il mondo.
Per il 90% degli intervistati gli eventi dedicati a Flutter costituiscono una fonte primaria di apprendimento. Il 2020 ha segnato la completa cancellazione degli eventi di persona, per cui non c’è stato nessun grosso evento dedicato a Flutter, mentre il nuovo evento Flutter Engage (https://events.flutter.dev/), rigorosamente online e gratuito, invece si terrà il 3 marzo 2021.
Metide
Nel nostro mondo Flutter è ormai una realtà consolidata; introdotto verso la fine del 2019 è entrato in produzione dall’inizio del 2020 venendo impiegato da allora nello sviluppo di 6 applicazioni, fra cui un m-commerce per un prestigioso brand italiano del mondo del food.
Per altro, grazie all’intuizione del nostro CTO, il passaggio verso Flutter è avvenuto con un lieve anticipo rispetto al mercato italiano, certamente non noto per i cambiamenti repentini e per l’inclinazione al rischio; un fattore che ci consente oggigiorno un piccolo vantaggio competitivo in termini di esperienza su questa tecnologia.
Viste le prestazioni davvero di livello, che consentono di sviluppare app che anche un occhio allenato fatica a distinguere dalle native, per noi è la prima proposta tecnologia per i progetti che prestano il fianco all’approccio cross-platform.
Fonte:
https://medium.com/flutter/are-you-happy-with-flutter-q4-2020-user-survey-results-41cdd90aaa48