Wi-Fi Aware

Wi-Fi Aware

L’evoluzione delle app di prossimità

Una delle funzionalità tipiche offerte dai dispositivi mobile è quella della comunicazione in prossimità; i dispositivi quando si avvicinano uno all’altro possono connettersi tra di loro per scambiare dati, spesso in contesti legati proprio alla posizione in cui si trovano.
Negli anni sono state sviluppate e diveperfezionate rse tecnologie abilitanti per consentire l’uso di tale funzionalità; ad esempio, il ‘Bluetooth’, con il quale funzionano i Beacon o la ‘Near Field Communication’ (NFC), più utilizzata per i pagamenti contactless.

A queste si aggiunge ora, in particolare per il mondo Android, il Wi-Fi Aware, un protocollo di comunicazione in prossimità molto simile ad AirDrop di Apple, ma che al contrario di quest’ultimo si appoggia esclusivamente sulla rete Wi-Fi per funzionare senza scomodare il Bluetooth per cercare i dispositivi nelle vicinanze.
Il Wi-Fi Aware sfrutta appunto il Wi-Fi ma senza necessità di collegarsi ad alcuna rete esistente e può essere utilizzato da qualsiasi dispositivo che utilizzi Android 8.0 (API level 26) o versioni successive.

Come funziona

I dispositivi che comunicano con Wi-Fi Aware si attivano in due modalità: Publisher o Subscriber.
I primi sono i dispositivi che trasmettono costantemente in broadcast un messaggio, pronti ad offrire un determinato servizio.
I Subscriber sono invece i dispositivi in modalità di ricerca di un determinato servizio, per il quale si aspettano di trovare un Publisher che lo offra.
È previsto che un dispositivo funzioni anche in una terza modalità, detta Dual, in cui può agire simultaneamente sia da Publisher che da Subscriber.

Le API di Wi-Fi Aware permettono ad un dispositivo di ‘scoprirne’ un altro pronto alla connessione.
Quando un dispositivo è alla ricerca di un servizio (Subscriber) e lo identifica (fornito da un Publisher) entrando nel raggio di portata del Wi-Fi, riceve una notifica informativa a riguardo.
A questo punto il Subscriber può inviare un breve messaggio al Publisher per poi stabilire con esso una connessione, creando una rete di comunicazione senza la necessità di un access point.

Da notare che per ogni connessione creata la relazione è 1 a n, ovvero ad un Publisher possono connettersi contemporaneamente n Subscriber.

Ambiti applicativi

Le applicazioni ricalcano quelle già note per tecnologie analoghe.
Alcuni esempi:

  • Interazione sociale: 
    • connessione con altre persone per videogiocare o scambiare media; 
    • ascoltare le musica in contemporanea con un’altra persona; 
    • scambiare informazioni digitali.
  • Business: 
    • servizio di cloak in, per ingresso e uscita dei dipendenti al lavoro o analogamente dei clienti in un dato negozio;
    • vedere un servizio offerto da un negozio passandoci vicino, anche se questo è chiuso.
  • Educativo: 
    • ottenere informazioni aggiuntive durante la visita di un museo, galleria d’arte o generico punto di interesse, solo passandoci vicino; 
    • monitorare ingresso, uscita ed appello degli studenti a scuola.
  • Ingegneristico: 
    • scambio autonomo tra mezzi di trasporto sulle condizioni di traffico, strade, coordinate, altitudini e molto altro; 
    • semplificare i flussi di elaborazione di sicurezza aeroportuale, dogana ed immigrazione utilizzando l’identificazione mobile come la carta d’identità digitale collegata al dispositivo.

Pro e contro

Rispetto a quanto avviene con il Bluetooth, scambiare dati via Wi-Fi permette di accedere a velocità di scambio dati superiori, coprendo distanze maggiori. Inoltre, utilizzare una connessione diretta permette di bypassare dispositivi terzi semplificando il tragitto e quindi la latenza, oltre alla sicurezza della trasmissione. La rete Wi-Fi, rispetto alla rete telefonica, consuma molta meno batteria a parità di pacchetti dati trasmessi, in quanto deve percorrere distanze inferiori.
È implicito poi il fatto che, non utilizzando la rete telefonica, con il Wi-Fi Aware non si consumano i Gigabyte del nostro piano tariffario, con minor incidenza sul consumo della batteria.

Restando sempre in tema rete telefonica, anche in assenza di questa in punti non raggiunti dal segnale, i servizi basati su Wi-Fi Aware continuano a funzionare in quanto indipendenti da essa. 
Venendo agli aspetti meno vantaggiosi, se è pur vero però che l’utilizzo della rete Wi-Fi consuma la batteria in quantità minore rispetto alla rete telefonica, il dato diventa sfavorevole se paragonato per esempio alla tecnologia Bluetooth.

Altro tema problematico è la sicurezza; il Wi-Fi presta più il fianco ad essere attaccato da hacker malintenzionati, magari facilitati dagli utenti più distratti che dimenticano di disattivare il servizio rendendo più semplice l’attuazione di azioni di accesso indesiderate alla rete.

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