LIDAR e applicazioni mobile.

LIDAR e applicazioni mobile.

Il nome è ormai ben noto agli appassionati di tecnologia e sarà balzato agli occhi anche dei possessori di iPhone o smartphone di ultima generazione, nei quali si trova già integrato di serie grazie ad uno scanner apposito.

Parliamo di LIDAR (acronimo dall’inglese Light Detection and Ranging o Laser Imaging Detection and Ranging) ovvero di una tecnica di telerilevamento che permette, fra le altre cose, di determinare la distanza di un oggetto o di una superficie utilizzando un impulso laser.

In particolare, grazie a questo tipo di utilizzo, la tecnologia LIDAR è sbarcata ora sui più recenti dispositivi mobile in commercio, aprendo la strada ad una serie di applicazioni impensabili fino a poco tempo fa.

Come funziona il LIDAR.

A livello hardware il sistema è composto da un distanziometro laser (scanner), un trasmettitore di segnale (il laser vero e proprio), un componente ottico che determina la distanza minima e massima dell’efficacia del laser ed un ricevitore di segnale (telescopio).

Completano il tutto a livello software, un sistema di acquisizione dati ed uno di localizzazione e navigazione (GPS) utilizzati per registrare l’orientamento del mezzo aereo in ogni istante.

Il funzionamento vero e proprio consiste nel cronometrare il tempo impiegato dal raggio di luce per effettuare il “tragitto” (andata e ritorno) dal dispositivo fino all’oggetto della misurazione.

Applicando questo principio a livello tridimensionale si può ottenere una “nuvola” di punti che determinano la distanza (punto per punto) dell’oggetto target dal sensore LIDAR.

L’immagine rappresentata dalla nuvola dei punti può essere poi elaborata digitalmente per identificare oggetti fissi o in movimento o per ricostruire le superfici dell’ambiente circostante.

Utilizzi applicativi 

Il LIDAR è già ampiamente utilizzato in numerosi contesti.

Ad esempio, nei rilevamenti di dati dal territorio per mapparne la morfologia o valutarne il rischio idrogeologico o di frane, così come nel settore della modellazione e della pianificazione degli sviluppi urbanistici.

Tornando al settore che più ci è caro, ecco una carrellata delle più interessanti applicazioni mobile che utilizzano il LIDAR:

  •       Metro: un’app che trasforma il cellulare in uno strumento di misurazione rapido e affidabile per valutare le dimensioni di oggetti reali o l’altezza di una persona;
  •       Complete Anatomy 2021: la piattaforma di anatomia in 3D più precisa e avanzata al mondo;
  •       RoomScan Pro: un’app che permette di scansionare un’intera casa per ottenerne una planimetria precisa;
  •       IKEA Place: un’app che sfrutta il LIDAR per arredare virtualmente un ambiente;
  •       Hot Lava: un gioco fruibile anche in realtà aumentata e che sfrutta lo scanner LIDAR per un’esperienza immersiva di livello superiore.

LIDAR e mobile

Attualmente solo una cerchia ristretta di dispositivi di ultima generazione ha lo scanner LIDAR integrato, in particolare:

  •       IPad Pro da 12,9 pollici (4a generazione e successive)
  •       IPad Pro da 11 pollici (2a generazione e successive)
  •       iPhone 12 Pro e iPhone 12 Pro Max
  •       Samsung Galaxy S20 Ultra

È abbastanza scontato che tutti i maggiori brand stiano già implementando la tecnologia in alcune linee di prodotto; è solo questione di tempo prima che il LIDAR e le sue strabilianti applicazioni diventino una tecnologia di largo consumo.

Anche lato software si assiste ad un proliferare di librerie e pacchetti che gestiscono particolari funzionalità legate al LIDAR.

Lato mobile le principali applicazioni sono ancora tutte legate ai linguaggi nativi anche se le community di sviluppatori che utilizzano framework multipiattaforma, quali ad esempio Flutter, stanno muovendo i primi passi per integrarlo negli SDK.

 

 

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