O come Oreo
O come Oreo: le novità di Android 8.0
Google svela il nome del nuovo sistema operativo Android, giunto all’ottava versione: O come Oreo, il biscotto al cioccolato con farcitura che rispetta la tradizione dell’azienda di utilizzare nomi di dolciumi e caramelle.
La presentazione è arrivata il 21 agosto alle ore 21.30 durante l’eclissi solare visibile in America.
Quali sono le innovazioni che propone Oreo rispetto al suo predecessore Nougat? Le nuove funzionalità promettono per il meglio, in direzione di velocità e prestazioni migliorate per un’esperienza utente ancora più piacevole. Vediamole insieme.
Video di presentazione ufficiale di Google Oreo, con un riferimento all’eclissi solare.
- Picture in Picture (PiP)
Android O consente di visualizzare un video mentre si utilizza una differente app, facilitando di gran lunga le attività di chi usa tablet e smartphone in mobilità per scopi professionali o di chi è dotato di buone capacità di mutitasking. Una finestra mobile di dimensioni ridotte consente di fruire dei contenuti video, lasciando all’utente il restante spazio dello schermo per svolgere l’attività principale. Sarà ad esempio possibile visualizzare un tutorial su YouTube e contemporaneamente prendere appunti oppure tenere aperta la finestra di una videochiamata mentre si visualizza il calendario o un documento.
- Notifiche
Velocità assicurata anche per le notifiche grazie ai notification dots, che consentono di visualizzare in maniera immediata le notifiche ricevute tenendo premuta l’icona dell’app, al di sopra del quale compare un pallino che segnala nuovi contenuti. Questo sistema utilizzato già da iOS consente all’utente di interagire con le notifiche in maniera più rapida, in quanto non deve più ricorrere alla barra superiore delle notifiche. Selezionando a lungo l’icona si aprirà una finestra di dialogo con maggiori informazioni sulla notifica in arrivo e sarà possibile interagire senza dover aprire del tutto l’app. Vengono inoltre offerte molte varianti per personalizzare le proprie notifiche, come sfondo e stile. Da non dimenticare la modalità snooze, che consente di ritardare la notifica per ricevere un alert in un secondo momento.
A sinistra un esempio di Picture in Picture, a sinistra la finestra di dialogo di una notifica Instagram
- Risparmio energetico
Le attività in background vengono limitate, per garantire il risparmio energetico in caso di livello di batteria al minimo. - Sicurezza
Google Play Protect è la suite che garantisce il massimo della sicurezza, offrendo funzioni di tutela della privacy e protezione contro i malware. Il sistema scansiona le applicazioni installate alla ricerca di falle o codice maligno, interrompendo l’app in caso di esito positivo. - Tablet e PC
Un occhio di riguardo è stato rivolto a tablet e PC, in quanto il sistema operativo Oreo può essere utilizzato anche su questi dispositivi. La tastiera si presenta molto più funzionale, e nel caso di utilizzo di una tastiera fisica, la navigazione viene resa più fluida grazie ai tasti freccia e tab. Le icone si adattano alle dimensioni dello schermo di utilizzo, in direzione di una sempre maggiore compatibilità su dispositivi differenti. - Autofill
Già attivo sul browser Chrome, il nuovo sistema operativo salva i dati e propone il completamento automatico dei campi di inserimento per form o servizi online. Vengono memorizzati quindi dati quali il nome utente, il numero di telefono e persino la password inseriti in precedenza. Il meccanismo funziona anche per le applicazioni che possono essere implementate con l’API in maniera da rendere l’interazione con l’utente ancora più efficace.
Esempio di Autofill per accedere a Twitter
- Selezione del testo intelligente
La funzione è in grado di riconoscere alcune tipologie di testo quali indirizzi, numeri di telefono e nomi. Selezionando il testo desiderato il sistema apre l’app più adatta per ulteriori operazioni. Selezionando quindi un indirizzo si aprirà Maps o evidenziando un numero di telefono sarà possibile chiamare il contatto o salvarlo in rubrica.
- Instant App
Vengono abilitate di default le Instant App, ovvero le applicazioni che possono essere utilizzate senza il bisogno di essere installate fisicamente sul dispositivo. La funzione era già presente nelle edizioni precedenti, ma su Oreo saranno attive di default il che fa prospettare una diffusione di questa tipologia di App.
- Emoji
Google ridisegna le proprie emoticons e ne aggiunge di nuove: non è di certo la funzionalità più utile del sistema ma non passerà inosservato all’utente affezionato alle faccine espressive.
Una presentazione completa in lingua inglese con esempi e casi pratici è consultabile QUI
Oreo sarà disponibile presumibilmente entro fine anno per la maggior parte degli smartphone Android, mentre gli utenti che possiedono i più recenti dispositivi Google (Pixel, Nexus 5X/6P) potranno installare il sistema operativo da subito (direttamente da QUI).