Mobile commerce: quando lo shopping si fa dallo smartphone

Gli acquisti da smartphone e tablet sono in continua crescita: l’m-commerce è la modalità preferita da chi compra online. Ma quali sono le best practice da adottare per un m-commerce di successo? E quale opzione è migliore tra app mobile e sito responsive?

Scopriamolo insieme, illustrando i principali  vantaggi per gli acquirenti.

L’acquisto online di prodotti o servizi attraverso dispositivi quali smartphone e tablet prende il nome di mobile commerce o m-commerce.

Si è iniziato a parlare di m-commerce quando la tecnologia ha reso possibile estendere l’esperienza d’acquisto più “tradizionale” dell’e-commerce, passando dalla postazione desktop a telefonini e tablet. Gli acquisti online, già popolari e forti di un trend in continua crescita (+17% nel 2017 rispetto al 2016), hanno trovato un’ulteriore consacrazione grazie alla possibilità di raggiungere il cliente finale direttamente nelle sue tasche, in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo raggiunto da segnale. Al giorno d’oggi avere un sito ottimizzato per mobile, o ancora meglio un’applicazione dedicata, è diventato imprescindibile per le aziende che vogliono essere competitive nelle vendite online.

Anche in Italia il trend non fa eccezione: nel 2017 un terzo degli acquisti online è avvenuto attraverso smartphone o tablet. In particolare, gli acquisti da smartphone superano, nel 2017, i 5,8 miliardi di euro, con una crescita del +65% rispetto al 2016. I settori in cui è maggiore l’importanza di questo canale sono editoria, abbigliamento, informatica ed elettronica, cibo e generi alimentari, turismo e assicurazioni (per approfondimenti, vedi in fondo).

Per ottimizzare le possibilità di successo in un progetto di m-commerce è fondamentale offrire sempre la migliore esperienza di navigazione agli utenti. Se il sito è lento, la navigazione non è semplice, vi sono troppi campi da compilare o troppi passaggi per finalizzare l’acquisto, è molto probabile che l’utente abbandoni. Per questo esistono delle linee guida per creare un’esperienza di utilizzo fluida ed efficace.  Ecco alcuni punti dei quali tenere conto.

I consigli per un mobile commerce che funziona:

1. Mettere in evidenza le operazioni più ricercate con bottoni dedicati ed evidenti. Gli utenti si aspettano di trovare quello che cercano nel momento esatto in cui ne hanno bisogno.
2. Facilitare l’acquisto: per una piattaforma m-commerce è fondamentale che i passaggi di accesso al pagamento siano pochi, solo quelli strettamente necessari. È buona norma consentire all’utente di portare al compimento l’acquisto in un arco di tempo breve: l’esempio più celebre è Amazon con l’opzione “Acquista con 1 click”. È importante velocizzare il passaggio tra consultazione e acquisto.
3. Il design grafico deve tenere conto delle dimensioni dei differenti dispositivi, rispettando le differenze di navigazione fra le varie piattaforme iOS, Android, Windows e i sistemi desktop.
4. Velocità della pagina: le foto, i video o altri contenuti multimediali devono essere leggeri, per permettere di essere caricati in poco tempo senza consumare eccessivamente il traffico dati, soprattutto quando il dispositivo non è collegato ad una rete Wi-Fi.
5. Interazione in store: un brand solido nelle vendite online può associare una strategia di marketing parallela, puntando a incrementare le visite dei clienti in negozio. Questo può avvenire con l’emissione di buoni sconto dopo acquisti effettuati online da spendere nel punto vendita o con tecniche avanzate di mobile marketing che sfruttano la posizione geolocalizzata dell’utente.
6. Utilizzo di Chatbot, assistenti virtuali autonomi e sempre presenti, attivi 24 ore su 24, per supportare l’utente negli ordini online o nella prenotazione di una struttura, indicare il prodotto più adatto alle singole esigenze o semplicemente rispondere a richieste di informazioni. Il ChatBot potrebbe comunicare l’esistenza di coupon, di sconti, di offerte personalizzate, rispondere a domande su prodotti non più disponibili e notificare ai clienti stessi quando saranno di nuovo disponibili. Potrebbe anche inviare le notifiche di spedizione e chiedere ai clienti di lasciare recensioni e commenti.

Le alternative sono principalmente due: l’azienda può ottimizzare il proprio sito web per la navigazione da mobile (web app o sito responsive, ovvero un sito che si adatta automaticamente al dispositivo su cui lo si sta visualizzando garantendo così chiarezza e facilità di navigazione) oppure sviluppare un’applicazione mobile dedicata, possibilmente nativa, ossia creata ad hoc per il sistema su cui viene utilizzata, Android o iOS.

Entrambe le strade sono valide e possono essere intraprese in parallelo (caso Amazon). Certo le applicazioni mobile, ed in particolare le native, offrono performance di livello superiore e si configurano come lo strumento ideale per questo tipo di progetti: il tasso di conversione sulle shopping app è infatti 3 volte superiore a quello del web mobile. (Criteo Global Commerce Review Italia, Q1 2018)

Vediamo quali sono le caratteristiche che fanno delle app mobile native uno strumento efficace di conversione agli acquisti.

I punti di forza di un’app mobile nativa all’m-commerce e relativi vantaggi per gli utenti sono:

• velocità di utilizzo da parte dell’utente che memorizza i propri dati di pagamento e può acquistare con un solo click;
• utilizzo di alcune funzioni anche offline, in assenza di connessione (es. sfoglia catalogo);
• invio di notifiche mirate (divise per gruppi di acquirenti) con informazioni, promozioni, eventi o comunicazioni istituzionali;
• funzioni di carta fedeltà, come raccolte punti per quantità di acquisti;
• operazioni di mobile marketing basate sulla localizzazione del dispositivo.

Conclusioni

Per avere successo, ogni azienda che vende online deve riuscire a fornire la migliore esperienza possibile ai suoi utenti che oggi più che mai sono esigenti, desiderano acquisti informati, consapevoli, rapidi. Questo è il motivo per cui la velocità e la facilità d’uso dei siti mobili sono così importanti, e sempre più le app mobile possono offrire delle funzionalità extra per migliorare ancor più l’esperienza d’acquisto degli utenti e finalizzarla in maggiori vendite.

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