Domino's Pizza Italia

Domino’s pizza è una catena specializzata in pizza di origine americana che di recente ha aperto dei punti vendita anche nel nostro paese. Divenuta una delle catene principali negli Stati Uniti, in Italia si sta facendo conoscere, offrendo una vasta scelta di prodotti (oltre a pizze anche sandwich, panini, bibite e dessert) ed associando ingredienti della tradizione italiana che rispettano maggiormente i gusti mediterranei.  Un altro punto di forza della catena è la consegna a domicilio e la possibilità di effettuare l’ordine online sia attraverso il portale web che dallo smartphone grazie alla recente applicazione mobile.  L’ordine si porta a termine con pochi click selezionando i prodotti e la quantità, aggiungendo eventuali promozioni al carrello e scegliendo tra la consegna a domicilio o il ritiro ad asporto in uno dei negozi sul territorio.

Nell’APProfondimento di questo mese prendiamo in esame l’app mobile della nota catena dal nome Domino’s Pizza Italia, che ha attirato la nostra attenzione per l’indiscussa utilità (ordinare la pizza in ufficio sembrava essere un buon modo di testare l’app) e per la grafica curata. Anche la struttura dell’app si rivelerà all’altezza dell’aspetto?Cercheremo di spiegarvi come secondo noi l’app potrebbe essere migliorata per offrire un servizio maggiormente performante in termini di usabilità.

Per scaricare l’app:
Android
iOS

Login
Per utilizzare i servizi dell’app è richiesto un login; è possibile associare il proprio profilo Facebook oppure ci si può registrare inserendo nome utente e password. All’apertura dell’app troviamo una lista di funzioni (es: ordina da menu crea la tua pizza, invita amici, pizza match, ecc) su sfondo bianco: selezionando la voce si accede alla funzione relativa. In alto a destra è presente l’icona di un menu laterale: cliccandoci sopra si apre una lista di funzioni, identiche a quelle appena viste, su sfondo nero. Le due pagine sono quindi ripetute due volte, lasciandoci il dubbio di come procedere già al primo accesso.

La grafica è il primo elemento che analizziamo dell’app ed è quello che colpisce in positivo: immagini, icone e font sono curate e costruite ad hoc per l’app, nulla è lasciato al caso e lo stile è minimale ma allo stesso tempo richiama al mondo dei cartoni e fumetti. I colori usati con maggior frequenza sono blu e rosso, un esplicito richiamo al logo, mentre gli sfondi sono generalmente chiari con scritte scure di Facile lettura. Il menu collassato in alto a sinistra consente all’utente di accedere a tutte le funzionalità in ogni momento, elemento sicuramente comodo e pratico. La grafica si fa meno curata ma più minimalista e approssimativa in fase di riepilogo dell’ordine, dove l’impostazione è più simile ad uno scontrino che ad una schermata di applicazione mobile. I font si rimpiccioliscono e non c’è possibilità di modificare i dati precedentemente inseriti.

Come abbiamo detto poco sopra l’app si avvale di un menu laterale posizionato in altro a sinistra attraverso cui si può accedere alle diverse funzioni. La prima difficoltà in termini di esperienza di navigazione si incontra in questa fase, dove l’elenco di voci non è intuitivo e alcune diciture sono ripetute o ridondanti. Alcune funzioni vengono spiegate da schermate di istruzioni, ma esse non compaiono in concomitanza a determinate azioni (es: la spiegazione di Pizza match non compare se seleziono per la prima volta la voce).

Nel momento dell’ordinazione la prima scelta che l’utente si trova a fare è decidere se la pizza sarà da asporto o consegnata a domicilio: in fase di test scegliamo la consegna a domicilio, inseriamo (con fatica!) il nostro indirizzo per scoprire con dispiacere che non esistono rivenditori Domino’s pizza che servono la nostra zona. Rinunciamo quindi al buono per una pizza in omaggio, disponibile solo per consegne a domicilio. Il flusso dell’app avrebbe potuto evitarci questa delusione facendo inserire in anticipo la località di destinazione e offrendo a quel punto un’unica possibilità di scelta, ovvero quella di effettuare un ordine da asporto. In fase di test, siamo costretti a tornare alla voce precedente e procedere con l’ordine da asporto, ma l’app carica molto lentamente le informazioni e richiede dei tempi lunghi di elaborazione delle informazioni.

Un’altra delle difficoltà che si incontrano nell’uso dell’app è la gestione dei bottoni: un utente medio è abituato a cliccare direttamente sopra la voce a cui intende accedere e questa modalità è rispettata dall’app ad esempio per quanto riguarda le voci di menu. Tuttavia in altre situazioni l’app pone un bottone posizionato nel lato inferiore della schermata e per lo più di colore scuro, che è necessario selezionare per procedere con la navigazione. L’uso del bottone non è solo superfluo ma anche poco visibile (se fosse stato rosso ad esempio sarebbe stato più facile da individuare) e rallenta l’esecuzione dell’ordine.

Manca invece un pulsante per tornare alla schermata precedente: il bottone “back” ci sembra un elemento di grande aiuto alla navigazione e che ci aspettiamo in un’applicazione dove l’utente può cambiare idea o ha necessità di visionare nuovamente la lista dei prodotti prima della conferma.
Da questa prima analisi traiamo alcune prime considerazioni: la navigazione non è intuitiva in quanto l’utente si trova di fronte a pagine non prevedibili o non attese; i tempi di caricamento delle informazioni sono troppo lunghe per le esigenze dell’utente e la presenza di bottoni per procedere alla schermata successiva allunga i tempi di esecuzione. Non ultimo abbiamo riscontrato numerosi crash dell’app per operazioni (forse) troppo ravvicinate, che si sono verificate in particolar modo in corrispondenza della chiusura dell’ordine.

L’applicazione mobile è stata sviluppata con linguaggio nativo; non è un contenitore del sito web ma offre un’esperienza pienamente performante su dispositivo mobile. Per quanto questa soluzione faccia funzionare al meglio l’app mobile, ha un lato negativo: l’utente che si registra sul sito web e ordina da desktop, non ritrova le stesse informazioni sull’applicazione mobile. Elemento scomodo anche dal punto di vista dello storico: gli acquisti effettuati da una o dall’altra piattaforma non sono visualizzati nell’altra, rendendo così molto difficile all’utente abitudinario ordinare due volte la stessa pizza.

L’app funziona correttamente in presenza di una rete dati ed è chiara la ragione: senza non sarebbe possibile comunicare l’ordine al destinatario. Questa esigenza però non viene segnalata dall’applicazione: se in assenza di dati, a fine procedura segnala un malfunzionamento, ma non specifica la causa dello stesso.

Un’altra nota dolente è la (mancata) velocità di caricamento delle informazioni: in alcune sezioni quali la ricerca dell’indirizzo o la lista prodotti da menu, si presenta una schermata di buffering dai tempi a volte molto lunghi. Questo può essere dovuto al numero di utenti collegati all’applicazione o ad una gestione non ottimale dei server di raccolta degli ordini; ma per un’azienda che fa della velocità di consegna un suo vanto, ci saremmo aspettati la stessa velocità in fase di ordine.

Non possiamo notare inoltre la mancanza di un riepilogo dell’ordine in contemporanea con la fase di ordinazione: per vedere il totale in termini economici e di numero di pizze infatti si è costretti a proseguire fino alla schermata di conferma, mentre ci saremmo aspettati un riepilogo visibile nella medesima schermata per verificare in maniera esatta l’ammontare dei prodotti messi in carrello.

La funzione che abbiamo trovato vincente è la possibilità di personalizzare al massimo la propria pizza scegliendo gli ingredienti desiderati, la quantità di ingrediente presente sulla pizza e dando la possibilità di condire in maniera differente le due metà della stessa pizza. Il pizza builder è a nostro avviso la funzione meglio riuscita dell’app che non ha concorrenti in questo settore.

La possibilità di tracciare il percorso della propria pizza è un’altra funzione che fa sorridere l’utente: chi non l’ha sempre desiderata? Non abbiamo testato questa voce (in quanto la nostra zona non è compresa nel servizio a domicilio) ma la sola idea ci è sembrata un passo avanti rispetto ad altre app/siti che permettono di ordinare online.

Il packaging e la commistione di elementi italiani e americani fanno apprezzare il linguaggio utilizzato nell’app e nelle campagne pubblicitarie.
Uno dei meccanismi su cui l’app fa affidamento è la condivisione dell’app fra amici: il primo elemento di incoraggiamento è l’offerta di una pizza in omaggio grazie al download dell’app. Promozioni ad hoc sono proposte per ordini di due o più pizze o in concomitanza con eventi televisivi che richiamano un incontro tra amici (es: partite di calcio, festival musicali).

L’applicazione è promossa per quanto riguarda la grafica, l’idea e la comunicazione in generale. Ci è risultata poco pratica in fase di ordinazione, presentando menu ripetitivi, bottoni poco visibili e in generale un’esperienza di navigazione sotto le aspettative. Il flusso a nostro avviso andrebbe rivisto secondo questi elementi:

• Richiesta anticipata dell’indirizzo di consegna, con eventuale segnalazione di non copertura del servizio a domicilio
• Riepilogo dell’ordine nella stessa schermata dove si selezionano i prodotti
• Possibilità di andare direttamente al carrello senza dover visualizzare le differenti categorie (es: sfizi, bibite, dolci).

A nostro avviso andrebbe implementata anche la possibilità di pagare da smartphone, dove il sistema attuale rimanda alla webpage del sito.
In generale l’app è valida, aspettiamo di vedere come e se Domino’s Pizza sceglierà di investire in questo strumento di vendita facendola diventare un’app effettivamente veloce e utile al pari del loro servizio.