Focus - App di Editoria Aumentata
APProfondimento #3: La Realtà Aumentata di Focus
Focus Realtà Aumentata è l’app che permette di trasformare il mensile Focus in un’esperienza multimediale e di godere di contenuti in 3D su smartphone e tablet. È il primo esempio di editoria aumentata proposto da una rivista italiana e apre nuovi scenari in un ambito prima inesplorato: la carta stampata diventa interattiva e si arricchisce di contenuti digitali per offrire al cliente un’esperienza ancora più ricca.
La scelta innovativa di Mondadori ha attirato la nostra attenzione e abbiamo voluto dedicare all’app Focus Realtà Aumentata lo spazio del nostro appuntamento mensile per analizzarne caratteristiche, pregi, limiti e possibili sviluppi futuri.
Il prodotto viene lanciato nel numero 286 del luglio 2016 suscitando la curiosità degli addetti ai lavori; l’app però è ancora ai primi stadi e verrà gradualmente perfezionata nelle versioni successive.
Il mensile ripropone l’esperienza dei materiali multimediali a partire da gennaio 2017 proponendo un aggiornamento dell’applicazione che risulta decisivo. È quest’ultima versione che abbiamo avuto modo di testare in maniera approfondita (su dispositivo Android LG Nexus 5).
L’app si scarica gratuitamente dagli store Google Play e App Store. All’avvio viene attivata la fotocamera del device e basta inquadrare una delle pagine contrassegnate dall’apposito simbolo (in gergo “marker” rappresentato dall’icona dell’app più un bollone giallo) per dare vita ai contenuti tridimensionali immersivi. Ci sono quattro tipologie di animazioni: immagini o foto a 360° che l’utente può navigare, video in 4K con audio didascalico, render 3D e infine test a scelta multipla che restituiscono un risultato finale.
All’avvio dell’app una grafica che sovrascrive le immagini riprese dalla fotocamera informa l’utente sul numero di Focus impostato come predefinito. Se la copia che si possiede è un numero precedente rispetto a quello predefinito, l’utente deve accedere al menù di navigazione presente nella parte alta dello schermo e selezionare la voce Arretrati. Una volta identificato il numero corretto della rivista, l’app scarica le informazioni di cui ha bisogno (compare una progress bar a schermo intero che informa l’utente sullo stato di download dei dati) e al termine del download l’app è pronta per l’utilizzo.
GRAFICA/UI
La grafica impiegata è estremamente essenziale, scelta coerente con lo scopo dell’app che lascia tutto lo spazio dello schermo per le immagini di realtà aumentata. Il menu principale è posizionato in alto a sinistra, alla selezione apre una barra laterale a scomparsa che presenta 4 voci: Condividi, Feedback, Informazioni, Arretrati. La scelta di funzioni limitata solamente a 4 item aiuta l’utente a trovare in poco tempo l’informazione di cui necessita senza perdere tempo nella navigazione in menu, sottomenu ecc.
I colori utilizzati per le grafiche sono bianco e rosso, in linea con il profilo editoriale del magazine e capaci di non appesantire la vista.
L’applicazione rispetta le linee guida delle tecnologie immersive e nasconde ogni tipo di grafica ritenuta superflua, quale ad esempio la status bar (barra superiore dove solitamente compaiono le icone per notifiche, indicazione di rete, della batteria ecc..) e la barra di navigazione inferiore.
Bisogna riconoscere che questa scelta consente di guadagnare porzioni di schermo per una migliore resa dei contenuti, ma all’utente poco esperto può risultare complesso e non intuitivo il ripristino delle funzioni base. Se non si conosce la gesture specifica infatti (scorrimento dall’alto verso il basso) si rischia di rimanere bloccati dentro l’app e non sapere come uscire o come tornare alla situazione precedente.
Tre screenshot dell’app
STRUTTURA/UX
L’utilizzo dell’app è fluido ed ottimizzato per qualsiasi orientamento del device, facendo in modo che le immagini si adattino allo spazio senza perdere definizione. Questo è sintomo di un’ottima qualità di sviluppo, in quanto una grande percentuale delle app mostra i suoi limiti nell’utilizzo in modalità landscape (dispositivo ruotato in posizione orizzontale). All’avvio di alcuni contenuti è l’app stessa che suggerisce all’utente di ruotare il dispositivo per godere appieno delle informazioni multimediali.
Una nota non del tutto positiva, riguarda l’accesso al solo formato Test: orientando il dispositivo in orizzontale il contenuto si deforma e si stira con un risultato visivo poco piacevole. Una soluzione alternativa poteva prevedere il caricamento di una nuova foto con le dimensioni corrette o il ritaglio laterale dell’immagine conservando le proporzioni.
Il menu è a scomparsa laterale lungo il bordo sinistro. La grafica è ben realizzata ed accattivante con le voci in bianco che rispettano la trasparenza delle immagini prese dalla fotocamera. Nonostante ciò, questo tipo di menu può risultare poco intuitivo nell’utilizzo rapido dell’app, come ad esempio la condivisione di uno screenshot sui social. Si sarebbe potuto valutare l’utilizzo di una barra menu con icone, posizionata sul bordo inferiore dello schermo (bottom navigation). Se la scelta è stata fatta per salvaguardare la percezione di immersività, una soluzione alternativa poteva essere far comparire il menu con un comando di tap sullo schermo.
SVILUPPO
L’applicazione risponde in maniera veloce alle selezioni, il che denota un’alta qualità di sviluppo. La gestione dell’accesso alla realtà aumentata avviene in maniera forse anche troppo rapida: nel momento in cui il marker entra nella visuale della fotocamera, la pagina prende vita in tempo reale senza fasi di caricamento intermedie. È buona prassi chiedere una conferma all’utente; inoltre solo i dispositivi di ultima generazione possono supportare questo tipo di approccio, senza scatti fastidiosi o rallentamenti durante la fruizione dei contenuti.
A nostro parere sarebbe stata opportuna una gestione alternativa di avvio dei contenuti: ad esempio se l’app rileva un sistema operativo inferiore ad una certa soglia potrebbe avvisare l’utente che del materiale multimediale è disponibile, ma richiedendo una conferma (es: attraverso pulsanti Avvia/Salta) prima di riprodurre il contenuto. In questo modo il dispositivo guadagna del tempo utile per scaricare le informazioni necessarie e rendere l’esperienza di fruizione più fluida.
Siamo stati in difficoltà durante i test nel momento in cui l’app non ha riconosciuto il marker della rivista che avevamo a disposizione, sebbene in precedenza avesse sempre funzionato. Dopo qualche indagine, abbiamo capito che l’app era stata aggiornata e i contenuti di quella copia erano adesso nella sezione “Arretrati”, accessibili solamente attraverso il menu laterale. Per ovviare a questo inconveniente, che può essere capitato anche ai lettori, ci siamo immaginati due possibili soluzioni: la prima consiste in un avviso inviato dall’app stessa che, rilevando di essere in funzione da un lasso di tempo significativo ma senza aver letto alcun comando, suggerisce all’utente di cercare nella sezione arretrati. Una seconda soluzione è inserire nel marker l’informazione relativa al numero della rivista, che indica all’app se stiamo inquadrando il numero sbagliato.
IL PARERE DI METIDE
L’applicazione è tra le migliori che abbiamo avuto modo di testare nell’ambito della realtà aumentata rivolta al grande pubblico e la prima realizzata per il mondo dell’editoria.
Riconosciamo l’elevata qualità della proposta e una conoscenza approfondita dei processi delle app native da parte degli sviluppatori.
Qualche miglioramento a livello di navigazione e fruibilità è ancora possibile ma è senza dubbio un’ottima applicazione per divertirsi ed imparare in maniera originale.
PRO:
– L’applicazione non richiede un accesso attraverso login o registrazione utente. Questa caratteristica rende l’app velocemente fruibile e intuitiva.
– Non richiede una connessione dati attiva per funzionare correttamente.
– Risposta veloce ed efficiente alle domande degli utenti sugli store, che denota un’attenzione al cliente e una volontà di miglioramento degne di nota.
CONTRO:
– La condivisione di immagini è laboriosa e non immediata, e non permette di fare uno screen preciso e accurato. Non si possono scaricare o salvare pezzi di video.
– Come avverte la rivista stessa, l’applicazione richiede l’utilizzo di uno smartphone con prestazioni elevate: non tutti i device quindi possono supportare le animazioni di realtà aumentata, o quantomeno non in maniera fluida.
NOTA AGGIUNTIVA:
– L’assenza di login sebbene comoda per il fruitore, non consente di profilare gli utenti attraverso i dati di ingresso, utili per analisi di marketing.
IMPLEMENTAZIONI
Per rendere l’applicazione ancora più interattiva e coinvolgente avremmo associato alla rivista i Google Cardboard, i visori in cartone di Google. Con questo strumento è possibile potenziare le visualizzazioni 3D e a 360° e aumentare in maniera significativa l’experience immersiva dell’utente.
Visto la qualità dell’app vogliamo pensare che Mondadori abbia in serbo una roadmap di upgrade e che presto voglia stupirci con un prodotto di assoluta eccellenza.
FOCUS Realtà Aumentata
Punto di forza:
Contenuti multimediali di grande qualità, massima reattività dell’app ai comandi.
Punto di debolezza:
Difficoltà di fruizione per utenti non esperti di realtà immersive, richiede sistemi operativi avanzati.